PREMIO CAVALLINI 2005
Diego Marani è nato a Ferrara nel 1959. Funzionario internazionale, lavora presso il Consiglio dei ministri dell’Unione europea a Bruxelles. Per anni, su un quotidiano svizzero, ha tenuto una rubrica di attualità e commenti internazionali scritta in una lingua artificiale di sua invenzione, l’Europanto – un gioco brillante, una provocazione contro l’integralismo linguistico, di cui si sono occupati molti giornali europei, americani e giapponesi. In Europanto ha pubblicato in Francia la raccolta di racconti Las adventures des inspector Cabillot e ha tradotto un videoclip per uno studio cinematografico di New York. Nel 2000 è uscito per Bompiani il suo primo romanzo, Nuova grammatica finlandese, che gli è valso, tra gli altri, il Premio Grinzane Cavour. Sono seguiti L’ultimo dei vostiachi (Bompiani, 2002), che ha ricevuto il Premio Campiello - Selezione Giuria dei Letterati, L’interprete (Bompiani, 2004), Il compagno di scuola (Bompiani, 2005) e Come ho imparato le lingue (Bompiani, 2005). Nei Tascabili Bompiani è uscito nel 2003 il saggio A Trieste con Svevo. I romanzi di Marani sono tradotti e pubblicati in varie lingue.
Diego Marani
Dall’autore di Nuova grammatica finlandese e di L’interprete, un racconto autobiografico nel quale risuona l’eco di Bassani, così intimo e individuale da trasformarsi a poco a poco nel ritratto di un’era perduta.
L’incontro casuale con il nome di un compagno del liceo nell’elenco del telefono suscita nel narratore l’improvviso ricordo di un amico e di un’età perduta. È la scintilla che risveglia un’incursione nei territori della memoria: il liceo, la colonia dell’adolescenza, la passione per la fotografia, la bella che tutto trasfigura e in cui ci si perde, il lavoro nell’orto del nonno, luogo mistico sede di un rito indicibile, il
Diego Marani
Un manuale autobiografico semiserio per orientarsi nella giungla delle lingue
Rievocando la passione giovanile per il dialetto che, benché tabù nel contesto scolastico, gli era indispensabile per assicurarsi il rispetto dei coetanei e cogliere le sfumature di certe sere, di personaggi bizzarri e di odori e sapori di campagna, Marani comincia questo affascinante racconto del proprio approccio alle lingue, un lungo apprendistato che culmina con l’incarico di interprete al Consiglio europeo. Un tirocinio lungo e costellato di esperienze spassose, viaggi rocamboleschi e incontri personali che si rivelano più preziosi all’apprendimento delle lingue vive di qualsiasi studio accademico.
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L’EUROPANTO Diego Marani è l’inventore dell’europanto una nuova lingua, nata come parodia dell’Esperanto. Il divertente Europanto è una lingua che si impara senza studiare. Quest’anno Marani è stato finalista al premio Campiello col suo libro “L’ultimo dei vostiachi” (Bompiani).
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