Franco Loi nasce a Genova nel 1930, da padre di Cagliari e madre di Colorno (Parma). Dall’infanzia vive a Milano. Dal 1945 al 1954 è stato iscritto alla Federazione giovanile comunista; da allora fino al 1970 ha militato nella sinistra extraparlamentare. Ha praticato diversi lavori: prima allo Scalo Merci di Milano-Smistamento come manovale, contabile e scritturale, poi alla Pubblicità e pubbliche relazioni della Rinascente, infine all’Ufficio Stampa della Mondadori fino al 1983. Ha collaborato a diversi giornali tra i quali l’Unità, Il Corriere d’informazione; ora ha un contratto annuale col Sole 24 ore.
Ha pubblicato i seguenti libri di poesia: I cart, con disegni di Eugenio Tomiolo, Galleria 32, Milano 1973; Poesie d’amore, con incisioni di Ernesto Treccani, Il Ponte, Firenze 1974; Stròlegh, prefazione di Franco Fortini, Einaudi, Torino 1975; Teater, introduzione dell’autore, Einaudi, Torino 1978; L’angel, I^ parte, introduzione di Franco Brevini, San Marco dei Giustiniani, Genova 1981; L’aria, Einaudi, Torino 1981; Lünn, con incisioni di Fernando Farulli, Il Ponte, Firenze 1982; Bach, Scheiwiller, Milano 1986; Liber, risvolto di Cesare Segre, Garzanti, Milano 1988; Memoria, introduzione di Giovanni Tesio, Boetti & C., Mondovì 1991; Umber, prefazione di Romano Luperini, Piero Manni, Lecce 1992; Arbur, con incisioni di Guido Di Fidio, Moretti e Vitali, Bergamo 1994;
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Verna, risvolto di Daniela Attanasio, Empiria, Roma 1997; Album di famiglia, introduzione di Bernardo Malacrida, Lietocollelibri, Faloppio, Como, 1998; Amur del temp, Crocetti, Milano 1999.
È autore, tra l’altro di numerosi saggi, tra i quali: Diario breve, raccolta di scritti introdotti da Davide Rondoni, Nuova Compagnia Editrice, Forlì-Bologna 1995; La lingua della poesia in I racconti dei poeti a cura di Gabrio Vitali, Edizioni Provincia di Bergamo 1995; Poesia e religione in La poesia e il sacro a cura di De Gasperi e Merlin, Edizioni San Paolo, Milano 1996. Ha curato, con ampia postfazione, la raccolta di racconti Una camera di legno dolce di Giulio Trasanna,Mondadori, Milano 1991.
È stato tradotto in Russia, Stati Uniti, Irlanda, Germania, Olanda, Spagna, Portogallo, Grecia, Cecoslovacchia, Romania e in lingua araba. Ha tradotto, in collaborazione con gli autori, le poesie di Willem Van Torn e di Adonis per la Fondazione Piazzolla di Roma.
Ha vinto numerosi premi, tra i quali nel 1990 il “Nonino”.
È presente in quasi tutte le antologie, tra le quali: Poeti italiani del Novecento di Pier Vincenzo Mengaldo, Mondadori, Milano 1978; Le parole di legno poesia in dialetto del ‘900 italiano a cura di Mario Chiesa e Giovanni Tesio, Mondadori, Milano 1984; Poeti dialettali del Novecento a cura di Franco Brevini, Einaudi 1987; Poesia dialettale dal Rinascimento ad oggi a cura di Giacinto Spagnoletti e Cesare Vivaldi, Garzanti, Milano 1991; La poesia in dialetto - Storia e testi dal Quattrocento al Novecento a cura di Franco Brevini, “I Meridiani”, Mondadori, Milano 1999.
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