Con un ricordo del poeta Federico Tavan, scomparso ad Andreis giovedì,  si è aperta ieri sera all’ex convento di San Francesco a Pordenone la  diciassettesima edizione del Premio Bruno Cavallini, istituito da  Vittorio Sgarbi nel 1996 a Barcis in occasione del concorso letterario  Giuseppe Malattia della Vallata, per ricordare la figura dello zio,  insegnante alle scuole superiori, preside e uomo di cultura.

Dal 2003 la cerimonia di consegna avviene a Pordenone.

Quattro i premiati da Sgarbi e dal comitato organizzatore, presieduto da Maurizio Salvador,  in questa edizione. Per la poesia il riconoscimento è andato a Pierluigi Cappello, assente per motivi di salute, “un poeta  per il Terzo Millennio nei cui versi etica e speranza celebrano una  simbiosi ideale”.

Premio alla critica alla cultura per Eleonora Cavallini, figlia di Bruno e docente all’Università di Bologna: “Una docente - ha detto Sgarbi nel premiarla - che sa far rivivere la traccia della sapienza  greco-classica nella cultura contemporanea”.

Riconoscimento per l’attualità al giornalista friulano de “L’Espresso”  Tommaso Cerno, per la sua opera in terzine “Inferno - La commedia del potere” che riscrive l’Inferno di Dante, dove protagonisti sono i politici e non della seconda Repubblica. Un premio assegnato a “uno scrittore che fa tesoro della tradizione classica italiana per mettere alla berlina i vizi della società di oggi”.

In questa edizione Vittorio Sgarbi ha voluto anche conferire il premio speciale alla carriera a Boris Pahor, classe 1913, “un maestro della narrativa contemporanea e dell’umana testimonianza”.

Sala gremita per l’evento, presenti il Presidente della Regione, Debora Serracchiani, e il suo vice Sergio Bolzonello. Protagonista indiscusso della serata è stato Vittorio Sgarbi che, nel motivare le ragioni dei quattro premi, con la solita ironia e verve non ha risparmiato giudizi su politica nazionale e regionale.

Il Premio Bruno Cavallini è promosso con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Pordenone, dei Comuni di Pordenone e Barcis e della Pro Barcis.

Nelle passate edizioni sono stati premiati anche Claudio Magris, Pino Roveredo, Lucio Dalla, Roberto Vecchioni e Mauro Corona. Lo scorso anno il riconoscimento è andato alla cantautrice Alice e allo scrittore Maurizo Di Giovanni.


  
Pordenone, 9 novembre 2013




MOTIVAZIONI DEL PREMIO


Motivazione Boris Pahor


Motivazione Pierluigi Cappello


Motivazione Eleonora Cavallini


Motivazione Tommaso Cerno 








  

 

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